Rapa rossa: fonte di acido folico e indicata contro ipertensione e irregolarità intestinale


La barbabietola, o rapa, rossa è il tubero della Beta vulgaris L., 1753, una pianta appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, la stessa degli spinaci e della quinoa. E' originaria dell'Africa del Nord, ma oggi è ampiamente coltivata e diffusa in tutte le zone del Mediterraneo a clima temperato.
La bieta, o rapa, fa la sua comparsa già nel mondo greco: Teofrasto ne parla col nome di τεῦτλον (tèutlon) e a Roma ne parlano Plinio il Vecchio e Columella. Questo tubero veniva impiegato non solo come cibo, ma anche come medicinale.

Già nel XV secolo ne era diffusa la coltivazione, soprattutto nei monasteri.
L'acqua rappresenta la componente principale: l'87% del totale.
Le altre componenti rilevanti da un punto di vista nutrizionale sono: le fibre solubili ed insolubili, utili per migliorare e preservare la flora batterica dell'intestino, per la regolarità intestinale e per tenere sotto controllo il colesterolo, i sali minerali, quali ferro, potassio, calcio, fosforo e sodio, la vitamina C, la vitamina A (in tracce nel tubero e in quantità più elevate nelle foglie), le vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6 e B9) e infine gli antociani e i flavonoidi, potenti antiossidanti.
Sono tuberi dalle proprietà mineralizzanti e depurative.

La barbabietola rossa è ricca di ferro, per cui il suo consumo è consigliato agli anemici, a chi è sempre stanco e alle persone che spesso presentano sintomi influenzale. Si consiglia di condire le rape rosse con un po' di succo di limone o lime per migliorare l'assorbimento del ferro.

La rapa rossa è un fonte naturale di acido folico (vitamina B9), la cui assunzione è fondamentale per il periodo della gravidanza per contribuire allo sviluppo del condotto neurale e prevenire alcune malformazioni del sistema nervoso dei nascituri.

Inoltre, secondo uno studio condotto dal dott. Amrita Ahluwalia e pubblicato dall’American Heart Association sulla rivista Hypertension, il succo di barbabietola rossa ha la capacità di ridurre la pressione arteriosa nei pazienti ipertesi grazie ai nitrati presenti nel tubero, i quali vengono convertiti in nitriti dai batteri presenti sulla lingua.

Per l'elevata presenza di nitrati, la rapa rossa migliora anche le prestazioni sportive.

Dopo aver somministrato a diversi ciclisti professionisti mezzo litro di succo di rapa rossa, prima di percorrere varie distanze, è stato osservato un netto miglioramento nei tempi e un distacco di quasi 11 secondi nella breve distanza e di quasi 45 secondi su quelle più lunghe, rispetto a coloro che avevano assunto il succo “deprivato” di nitrati.

E' preferibile mangiare le rape rosse crude, per esempio grattugiate in insalate miste, tagliandole a fettine molto fini, o estraendone il succo con una centrifuga. Purtroppo la cottura distrugge le vitamine e i sali minerali e aumenta la concentrazione di zuccheri.

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